Non raccogliere le deiezioni del cane: sanzione amministrativa e reato 150 150 Graziella Pascotto

Non raccogliere le deiezioni del cane: sanzione amministrativa e reato

La Polizia Locale di Treviso ha applicato il regolamento urbano approvato lo scorso ottobre e ha così sanzionato il proprietario del cane, che aveva appena espletato su strada i propri bisogni: l’uomo dovrà pagare una multa di € 400 per non aver raccolto le deiezioni dell’animale.

Il Comune riferisce come, nonostante l’uomo avesse inizialmente negato l’evidenza dei fatti, sia stato inchiodato dalle prove fotografiche degli agenti, rimasti a debita distanza.

Da una parte le amministrazioni hanno il potere di dettare tramite apposite ordinanze le regole e le sanzioni (di importo variabile nei diversi paesi) a cui va incontro chi non si premura di raccogliere le deiezioni canine lasciate in strada dal proprio animale.

Dall’altra tali comportamenti incivili possono configurare un reato. L’art. 639 c.p., infatti, sanziona il “deturpamento e imbrattamento di cose altrui”.
La giurisprudenza considera un rischio prevedibile quello che il proprio cane, a passeggio sulla pubblica via, possa sporcare. Chi lo conduce pertanto deve poter governare tale rischio concreto vigilando sul comportamento dell’animale, limitandone il movimento (se dei caso tenendolo legato con un guinzaglio) o comunque intervenendo con atteggiamenti tali da farlo desistere (quantomeno nell’immediatezza) dall’azione, o comunque riparando al gesto con gli strumenti di pulizia idonei.

https://www.trevisotoday.it/cronaca/multa-escrementi-cane-treviso-gennaio-2020.html

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