Guida con il telefonino: multa valida fino a querela di falso
L’ordinanza ingiunzione con la quale gli Agenti contestano al conducente la guida col cellulare non può essere contestata con la mera opposizione davanti al giudice di pace.
È necessario, infatti, procedere con la querela di falso: una procedura che ha lo scopo di eliminare il valore di pubblica fede alle attestazioni del pubblico ufficiale.
Non bastano le dichiarazioni rese da testimoni, ma neppure l’acquisizione dei tabulati telefonici (anche perché il conducente può usare il cellulare durante la guida senza dover per forza telefonare, ad es. chat e controllo dei social network).
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione 23.10.2020 n. 23331.
La Corte peraltro conferma il divieto di utilizzare il telefonino non solo durante le fasi in cui il veicolo è in movimento, ma anche durante l’interruzione di marcia (nel caso esaminato per il rosso al semaforo).
Attenzione dunque perché il divieto sussiste al semaforo, allo stop, a un pedaggio, a un passaggio a livello, in fila nel traffico, anche per un incidente.
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